Canada: Trudeau, Chiesa Cattolica faccia chiarezza su abusi
scolastici
Nei collegi per indigeni sotto sua direzione
Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha
esortato la Chiesa cattolica ad "assumersi la responsabilità" e a
pubblicare i documenti sulle scuole residenziali indigene sotto la
sua direzione, dopo la scoperta dei resti di 215 bambini in tombe
senza nome.
Trudeau ha inoltre avvertito che il suo governo è pronto a
prendere "misure dure", comprese eventuali azioni legali, per
ottenere i documenti richiesti dalle famiglie delle vittime, se la
chiesa non si conformerà.
La scoperta dei resti presso la Kamloops Indian Residential School
nella Columbia Britannica, ha provocato un'ondata di shock e
sdegno in Canada. La scuola era uno dei tanti collegi istituiti un
secolo fa per assimilare forzatamente le popolazioni indigene del
Paese.
"Come cattolico, sono profondamente deluso dalla posizione che la
Chiesa cattolica ha assunto ora e negli ultimi anni", ha detto
Trudeau in una conferenza stampa. Il premier ha anche ricordato un
suo viaggio in Vaticano del maggio 2017 durante il quale chiese
scuse formali a Papa Francesco per gli abusi sugli studenti,
nonché l'accesso ai registri della chiesa per aiutare a rendere
conto di oltre 4.100 studenti che si ritiene siano morti a causa
di malattie o malnutrizione. "Stiamo ancora assistendo alla
resistenza della Chiesa", ha detto Trudeau.
La scuola di Kamloops, dove la scorsa settimana sono state
scoperte le tombe anonime, è stata gestita dalla Chiesa cattolica
per conto del governo dal 1890 al 1969. Circa 150.000 giovani
nativi in totale, fra cui Inuit e Metis, sono stati iscritti in
139 di queste scuole residenziali, dove gli studenti hanno subito
abusi fisici da presidi e insegnanti che li hanno privati ;;della
loro cultura e lingua.
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Fonte: Ansa.it